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Ciamporino

L'Alpe Ciamporino (2000 metri) si raggiunge con gli impianti da San Domenico di Varzo.

E' una delle zone dell'Ossola frequentata dagli appassionati di attività e sport invernali, ma è anche l'ideale per chi vuole passare il periodo estivo in totale relax, con passeggiate totalmente immerse nella natura di questa zona in cui è ancora possibile vedere la montagna "selvaggia", quasi senza essere contaminata dall'artificialità umana.

Vi sono inoltre numerosi percorsi per chi ama le escursioni, immersi nell'amenità di questa zona. Uno dei più noti è il "Sentiero dei fiori" che accompagna gli escursionisti con il suo paesaggio suggestivo da Ciamporino all'Alpe Veglia.

Durante il periodo invernale l'impianto sciistico offre svariate possibilità per chi vuole passare una giornata sulla neve, dallo sci alpino allo snowboard sia per principianti che professionisti.

30 Km di piste, con vari livelli di difficoltà e 6 impianti di risalita sono a disposizione degli sciatori anche alle prime armi.

Le piste facili sono l'ideale per i principianti ma soprattutto per i bambini, i quali possono anche usufruire della professionalità dei maestri della Scuola Sci San Domenico.

Le più note piste per principianti sono la “Salarioli” e la “Campo Scuola".

E' inoltre possibile raggiungere con gli sci ai piedi il luogo di partenza della seggiovia e il centro del paese grazie ad una stradina che si snoda nel bosco sottostante.

Vaste aree di fuoripista praticabili in tutta sicurezza hanno reso San Domenico - Ciamporino molto apprezzata e luogo ideale per gli amanti del pericolo e degli sport estremi. Inoltre sono presenti diversi itinerari per chi vuole provare l'esperienza di avere le ciaspole ai piedi.


 

San Domenico con i suoi 1420 m di altitudine ubicato nella Val d'Ossola, è la frazione alpina immersa nella natura di Varzo. Dalle Alpi Lepontine, s'incastra nel Sud della Svizzera, più precisamente nell'area del Sempione (Vallese). 

San Domenico si trova tra le pendici montane che circoscrivono la Val Cairasca, una valle laterale della Val Divedro facente parte anch'essa della Val d'Ossola.

D'inverno da San Domenico è possibile prendere la seggiovia per raggiungere in pochi minuti l'impianto sciistico dell'Alpe Ciamporino (m 1975) e d'estate, sempre da San Domenico, è possibile seguendo una strada sterrata, agibile solo con fuoristrada o a piedi con 1h e 30 minuti di camminata, arrivare al parco naturale Alpe Veglia (m 1750), immergendosi nel paesaggio suggestivo di questa riserva.

Un noto sentiero panoramico, chiamato "sentiero dei fiori" rende inoltre possibile da Ciamporino raggiungere l'Alpe Veglia raggiungendo i 2130 m per poi ridiscendere ai 1700 della piana.

Centro visite Parco Naturale Veglia-Devero

Centro Visitatori "Terme di Crodo" e laboratorio Geologico "Gian Battista Castiglioni" a Crodo

Il Centro visita e laboratorio geologico è situato a Crodo frazione Bagni in Via Provinciale, 20 – 28862 Crodo (VB), all’entrata del Parco delle terme di Crodo e nei pressi del Museo nazionale delle acque minerali "Carlo Brazzorotto" che ospita anche una ricca raccolta di minerali proveniente dalla collezione “Roggiani e Bianchi”.

Il centro visitatori è dedicato alla fauna ed è costituito da una sala dei diorami dedicati al Fagiano di Monte (Tetrao tetrix) alle farfalle diurne presenti nell’area protetta “Diorama dei Lepidotteri ropaloceri”. A fianco di questa sala si trova la “galleria dei rapaci” dedicata ai rapaci diurni e notturni preceduta dall’angolo delle tracce. In questa sezione sono inoltre presenti un diorama della Marmotta alpina (Marmota marmota) e sulla parete opposta una grande riproduzione -lunga 6 m e alta 1 m - di un riparo sotto roccia ove sono state rinvenute pitture neolitiche.

Presso il Centro visitatori è attivo una laboratorio didattico, dedicato agli aspetti geologici del Parco, dotato di LIM (lavagna interattiva multimediale) ed attrezzato per proiezioni multimediali.

Per informazioni o prenotazione di attività didattiche da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30, tel. 0324 72572 ,This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Il Centro Visita è aperto stagionalmente (in concomitanza con l’apertura dell’Ufficio Accoglienza Turistica di Valle (I.A.T.) nel periodo estivo (Luglio - Settembre) da martedì a domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 17 o su prenotazione negli altri periodi.

 

www.areeprotetteossola.it

Centro Studi Piero Ginocchi

Le  attività: 

  • Biblioteca Vittorio RESTA
  • Compagnia Teatrale Vittorio RESTA
  • Centro Documentazione SCRIBA
  • Centro di Documentazione DEL BOCA-FEKINI
  • Museo di Scienze della Terra Ubaldo BAROLI
  • Museo Nazionale delle Acque Minerali Carlo BRAZZOROTTO
  • Museo Mineralogico Ossolano Aldo ROGGIANI e Angelo BIANCHI
  • Editoria locale, anastatica, storico, scientifica
  • Rivista semestrale internazionale di Storia Contemporanea I sentieri della ricerca

Museo Nazionale delle Acque Minerali

Il Museo Nazionale delle Acque Minerali Carlo Brazzorotto è un’opera avviata nel 1993 dal Centro Studi Piero Ginocchi, e conclusa nel 2006 con la sua inaugurazione.

Si trova in Crodo (VB), in Valle Antigorio, all’ingresso dell’omonimo parco termale, con una superficie espositiva di 400 mq.

Lo dirige il Dr. Alessandro Zanasi del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, coadiuvato dai volontari del Centro Studi.

 

Museo Nazionale delle Acque Minerali

Parco Naturale Veglia-Devero

Il Parco tutela i grandi alpeggi di Veglia e Devero nelle Alpi Lepontine occidentali. Un ambiente alpino dolce e austero: dolce nelle praterie ondulate d'alta quota e austero nella severità delle grandi montagne e nelle immense giogaie battute dal vento. Un ambiente modellato dall'uomo, risultato del lavoro di infinite generazioni di montanari. Veglia, l'alpe della luce per la dimensione solare dei suoi pascoli, e Devero, l'alpe del sorriso per lo splendore delle fioriture estive, sono oggi un ambiente naturale tra i più preziosi delle Alpi.

Natura e cultura. Queste montagne raccontano di come l'uomo ha colonizzato le montagne: un'avventura epica da leggere ad ogni curva di sentiero. Ma dimostrano anche come l’amore e il rispetto per la natura siano un bene antico da tramandare alle generazioni future. In anni difficili e cruciali per le valli alpine, il Parco opera per vincere la difficile scommessa di coniugare la conservazione della natura con lo sviluppo sostenibile per le popolazioni di montagna.

Istituito con legge regionale del 14 marzo 1995, n. 32 è il risultato dell'accorpamento del Parco naturale dell'Alpe Veglia (L.R. 14/78) e del Parco naturale dell'Alpe Devero (L.R. 49/90) ed è diviso amministrativamente fra i comuni di Varzo, Trasquera, Crodo e Baceno. L'area protetta ha una superficie complessiva di 8.539 Ha ed ha uno sviluppo altitudinale compreso fra i 1600 ed i 3553 m.s.l.m.Il Parco è stato istituito per tutelare le caratteristiche ambientali e naturali di due ampie conche alpine alla testata delle Valli Divedro e Devero contornate dalle più alte vette delle Alpi Lepontine Occidentali. Questi ambienti devono la loro origine al modellamento glaciale che ha lasciato tracce evidenti della sua azione: rocce montonate, massi erratici, ampi accumuli morenici, numerosi laghi alpini e altipiani. L'ambiente naturale è caratterizzato da ampi pascoli contornati da lariceti, con sottobosco di rododendri e mirtilli, che sfumano nelle praterie d'alta quota. La grande varietà di ambienti determina la presenza di numerose specie floristiche e faunistiche di grande interesse naturalistico. Il Parco si pone l'obiettivo di favorire le attività compatibili con la conservazione.

www.areeprotetteossola.it

Terme di Premia

A pochi km da Crodo, Premia Terme è una moderna struttura inaugurata nel 2008 che offre,  oltre ai benefici delle acque naturalmente calde della sorgente di Cadarese, anche una moderna SPA per ritrovare forma perfetta, benessere e relax.


Situata a 800 metri di quota, raggiungibile da Milano in poco più di un'ora d'auto e a venti minuti da Domodossola, Premia Terme consente di godere di una vacanza in assoluto relax nel verde della Valle Antigorio, in uno scenario naturale affascinante e incontaminato.

www.premiaterme.it

Crodo

Crodo è un comune di 1.457 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola.


È il principale centro abitato della Valle Antigorio e si trova circa 16 km a nord di Domodossola.

Da sempre importante località termale, il paese è famoso per le sue acque minerali e soprattutto per il "Crodino", nato a Crodo nel 1964 e qui ancora prodotto dal gruppo Campari.

 

www.comune.crodo.vb.it

Orridi di Uriezzo

In questo tratto di valle l'imponente azione di modellamento e di erosione operata dai ghiacciai e dai torrenti del passato ha lasciato segni così grandiosi e complessi, e insieme così evidenti, come raramente nelle Alpi si possono trovare.


Gli Orridi di Uriezzo sono profonde incisioni in roccia scavate dall'antico sistema di torrenti che scorrevano sul fondo del ghiacciaio che percorreva in passato la valle.

Con il ritiro dei ghiacciai, l'andamento della locale rete idrografica si è sensibilmente modificato: la peculiarita’ degli Orridi di Uriezzo consiste proprio nel fatto che il torrente che li ha modellati ora non percorre più queste strette incisioni, pertanto è possibile camminare agevolmente all'interno di esse.

 

 

 

Val Formazza

La Val Formazza è la continuazione della Vall Antigorio. Formazza fu il primo paese abitato dai Walser a sud delle Alpi.

La Cascata del Toce o La Frua (Frütt Fall in dialetto tedesco walser) è una cascata che si trova nel comune di Formazza in frazione Frua (Uf der Frütt in dialetto tedesco walser) a quota 1675 m s.l.m.; con essa il fiume Toce compie un salto alto 143 m su un reclinamento roccioso di 200 m, con un fiocco d’acqua alla base di 60 m.

E' considerata una delle più spettacolari delle Alpi, sebbene l'intervento umano ne abbia ridotto la portata per gran parte dell'anno. A monte della cascata il Toce forma infatti il lago di Morasco, un lago artificiale da cui le acque vengono captate per il funzionamento delle centrali idroelettriche (in successione) di Morasco, Ponte e Fondovalle. In cima alla cascata, vi è lo storico albergo (1863) che visse la bell’epoque del turismo alpino di inizio secolo.

La cascata viene aperta durante il periodo estivo, riprendendo pienamente la propria conformazione naturale.

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